Le borse statunitensi hanno aperto in ribasso mercoledì, risentendo del calo registrato in gran parte dei mercati europei. Le preoccupazioni per una possibile guerra commerciale sono aumentate dopo che il presidente Donald Trump ha minacciato di imporre nuovi dazi del 25% su automobili, farmaci e semiconduttori.
L’indice S&P 500 ha ceduto lo 0,25% dal massimo storico, mentre il Nasdaq Composite è sceso dello 0,4%. Anche il settore immobiliare ha subito perdite, con un calo delle azioni dei costruttori di case dopo il rallentamento delle nuove costruzioni a gennaio. Tra i titoli più penalizzati, Intel ha registrato un crollo superiore al 5%, restituendo parte dei recenti guadagni accumulati in seguito alle indiscrezioni su possibili accordi strategici.
Nel corso della giornata, l’attenzione degli investitori si sposterà sulla Federal Reserve, che pubblicherà i verbali della riunione di gennaio. Nel frattempo, il mercato dei titoli di Stato ha mostrato una performance contrastante in attesa delle dichiarazioni della banca centrale. Sul fronte energetico, il prezzo del petrolio è aumentato a causa di timori legati all’offerta globale.