I rendimenti dei Buoni Ordinari del Tesoro (Bot) hanno registrato una flessione continua per la sesta volta consecutiva, portandosi sotto il 10% lordo su tutte le scadenze. Questo risultato non si vedeva dal gennaio 1994. Durante l’ultima asta di fine mese, i tassi sono diminuiti di 28-34 centesimi per i titoli trimestrali e di 25-30 centesimi per quelli annuali.
La contrazione più evidente ha riguardato i Bot semestrali, con una riduzione compresa tra 46 e 55 centesimi, grazie anche a una domanda sostenuta: 16.773 miliardi di lire rispetto ai 14.000 miliardi offerti. D’altro canto, i titoli a tre e dodici mesi hanno riscontrato una domanda più debole, con una mancanza di assegnazioni per 36,84 miliardi di lire per i trimestrali. Complessivamente, a fronte di una disponibilità di 14.250 miliardi, sono state ricevute richieste per 14.413 miliardi, ma alcune sono state escluse per aver offerto prezzi al di sotto della soglia minima di 97,41 lire.
Risultati Dettagliati dell’Asta
Durante l’asta, i Bot trimestrali hanno raccolto richieste per 14.413 miliardi rispetto ai 14.250 messi all’asta. Il prezzo medio ponderato di assegnazione è stato di 97,74 lire, leggermente superiore rispetto all’asta precedente di gennaio, dove era di 97,64 lire. Tuttavia, si è registrata una notevole differenza di prezzo tra il massimo (97,78 lire) e il minimo (97,60 lire). I rendimenti lordi sui Bot trimestrali sono scesi al 9,38% dal precedente 9,69%, mentre i rendimenti netti si sono attestati all’8,18% rispetto all’8,46% dell’asta precedente. I tassi composti sono stati del 9,71% lordo e dell’8,44% netto.
Per quanto riguarda i Bot semestrali, la domanda è stata più robusta, raggiungendo i 16.773 miliardi rispetto ai 14.000 offerti. Il prezzo medio ponderato di assegnazione è stato di 95,59 lire, con un rendimento lordo del 9,25% rispetto al 9,78% registrato a metà gennaio. I rendimenti netti si sono ridotti all’8,05% contro l’8,51% precedente. I tassi composti si sono attestati al 9,47% lordo e all’8,21% netto.
Bot Annuali e Titoli a Lungo Termine
I Bot annuali, invece, hanno visto una richiesta di 17.531 miliardi contro un’offerta di 16.750 miliardi. Il prezzo di assegnazione è stato di 91,40 lire, leggermente superiore rispetto al prezzo medio ponderato di 91,15 lire dell’asta precedente. I rendimenti lordi sono scesi al 9,38%, con i netti al 8,12%, entrambi in calo rispetto ai rendimenti precedenti.
Al netto delle commissioni bancarie massime, i rendimenti netti calcolati dall’Assobat si sono attestati al 7,14% per i titoli a tre mesi, al 7,19% per quelli a sei mesi e al 7,54% per quelli annuali. I rendimenti composti, rispettivamente, sono stati del 7,33%, 7,32% e 7,54%.
Secondo la Banca d’Italia, i Bot in circolazione al 15 gennaio ammontavano a 411.500 miliardi di lire, suddivisi tra 57.750 miliardi in titoli trimestrali, 121.500 miliardi in titoli semestrali e 232.250 miliardi in titoli annuali. A scadenza si trovavano 45.750 miliardi, di cui 14.500 trimestrali, 14.250 semestrali e 17.000 miliardi annuali.
Titoli Ctz: Trend in Ribasso
I Certificati di Credito del Tesoro Zero-Coupon (Ctz), lanciati il 26 febbraio 1995, hanno toccato rendimenti minimi assoluti. L’asta di ieri, per i Ctz biennali con scadenza il 30 dicembre 1997, ha registrato una forte domanda, più che doppia rispetto all’offerta, con richieste per 4.216 miliardi di lire contro i 2.000 miliardi offerti dal Tesoro. Il prezzo di aggiudicazione è stato di 84,05 lire, con un rendimento lordo del 9,44% e un netto dell’8,21%, anch’essi in discesa rispetto ai rendimenti dell’asta precedente, che si attestavano al 9,71% lordo e all’8,48% netto.
I rendimenti continuano quindi a mostrare un trend discendente, un segnale significativo per gli investitori, che vedono diminuire i guadagni su questo tipo di titoli.